Otto creators di TikTok hanno fatto causa al governo degli Stati Uniti per bloccare la legge approvata sia dalla Camera che dal Senato USA e che obbliga ByteDance a cedere l’app di social media pena il ban all’interno della nazione.
I creators hanno sostenuto che la legge viola il Primo Emendamento secondo quanto rilevato dall’avvocato Davis Wright Tremaine che rappresenta il gruppo. Sempre Tremaine afferma che la legge, che concede a ByteDance, società madre di TikTok, nove mesi per trovare un acquirente per l’app e che è stata firmata anche dal presidente Biden, “mina i principi fondanti della nazione e il libero mercato delle idee”.
La legge “promette di chiudere un mezzo di comunicazione discreto che è diventato parte della vita americana, vietando ai firmatari di creare e diffondere materiale espressivo con il redattore ed editore prescelto”, afferma la tesi dell’accusa. La stessa TikTok ha citato in giudizio gli Stati Uniti la scorsa settimana invocando a sua difesa, la libertà di parola.