La Fed, come previsto, ha abbassato di un quarto di punto il suo tasso di riferimento portandolo ad un intervallo target del 4,25%-4,5%.
Una decisione apparentemente in controtendenza visto il quadro economico caratterizzato da un’inflazione ostinatamente sopra il target, un’economia forte che cresce oltre il 3% e un settore lavoro che dimostra estrema resistenza e resilienza. Tutte condizioni che normalmente non coincidono con un allentamento della politica monetaria.
Quella di oggi in realtà era una decisione ampiamente prevista nonostante alcuni rappresentanti della Fed avessero recentemente confermato la loro volontà di evitare ulteriori tagli. Nello specifico, durante la riunione appena conclusasi, la presidente della Fed di Cleveland Beth Hammack ha chiesto il mantenimento del tasso precedente.
Si tratta del terzo taglio consecutivo per giunta accompagnato da cauti commenti sull’arrivo di due possibili prossimi allentamenti in futuro. Un particolare importante considerando l’arrivo del prossimo presidente USA, Donald Trump favorevole, invece, ad una politica di allentamento monetario. Il taglio di oggi è arrivato nonostante il comitato abbia alzato la sua proiezione di crescita del prodotto interno lordo per l’intero anno al 2,5%, mezzo punto percentuale in più rispetto a settembre. Guardando all’andamento degli anni successivi, i funzionari si aspettano che il PIL rallenti con un livello dell′1,8% sul lungo termine. Contemporaneamente il comitato ha tagliato le previsioni sul tasso di disoccupazione del 2024 al 4,2%, mentre l’inflazione complessiva e quella di fondo, secondo l’indicatore preferito dalla Fed, sono state aumentate rispettivamente al 2,4% e al 2,8%, leggermente superiori alla stima di settembre e all’obiettivo del 2% della Fed.
Inoltre, ipotizzando incrementi di un quarto di punto, i funzionari hanno indicato altri due tagli nel 2026 e un altro nel 2027. Nel lungo termine, il comitato vede il tasso dei fondi “neutrali” al 3%, 0,1 punti percentuali in più rispetto all’aggiornamento di settembre, poiché il livello è gradualmente aumentato quest’anno.